venerdì 3 dicembre 2010

Bolentino notturno e...

Nella pesca notturna si possono catturare a mezzo fondo sgombro, menola, boga e sugarello. Sul fondo invece, abbonderanno grongo, murena, sarago, orata, tanuta, dentice , cernia e mostella( come in foto ). Possibili anche catture di scorfano e gallinella.

Mostella di scoglio , 1,2 Kg


La musdea viene anche chiamata Pastenula nera, in Liguria “mustella di scoglio”, per distinguerla da una specie molto simile la “mustella di fondale”(Phicis blennoides).
La musdea è un pesce bentonico relativamente alto e compresso ai lati, la mandibola è sporgente e la bocca è munita di un barbiglio; le pinne dorsali sono contigue, la prima è triangolare, la seconda decorre lungo tutto il resto del dorso fino alla pinna caudale; quest’ultima di forma triangolare con il margine posteriore convesso. Le pinne ventrali sono assottigliate ed assomigliano a due lunghi barbigli, mentre quelle anale decorre lungo la parte posteriore del ventre fino alla coda.
Il colore e nerastro con riflessi rossastri, lungo tutte le pinne si osserva una banda marginale nera. Può raggiungere 65 cm più comune da 10 a 40 cm. Si riproduce in primavera; i giovani sono pelagici argentati con il dorso azzurro. 


Dove vive (Musdea o mostella)

Vive su fondali sabbiosi e rocciosi e si trova in tutto il Mediterraneo; è attiva soprattutto di notte quando caccia crostacei e piccoli pesci, mentre di giorno resta nascosta in fessure fra le rocce. Può raggiungere profondità di 650 m, ma è frequente a profondità minori di 200 m. 

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